La Svezia vede rosso solo con Gocciadoro

Altre polemiche su Alex e Arazi Boko: su Facebook "aperto” un gruppo di boicottaggio, ci sono anche insulti da querela. Nessuno però si indigna se Bergh in corsa colpisce Alaska Dany e viene giustificato dalla Giuria di Gavle...

Ci risiamo. Niente di ufficiale, per carità: qui si tratta di Facebook, dove tutti sono liberi di parlare, solo che spesso finiscono con lo straparlare. Però la Svezia ippica è uno strano Paese, dove si indignano solo per quello che succede peraltro lontano da loro, dove i regolamenti sono diversi, ma non vedono quante accade sulle proprie piste o all’estero con i propri cavalli.

Domenica scorsa Alessandro Gocciadoro ha vinto a Torino il GP Costa Azzurra con Arazi Boko. Sì, sempre il cavallo della prima sollevazione svedese per le troppe frustate appioppategli per vincere la consolazione del GP Lotteria dell’1 maggio a Napoli. Allora, la polemica riguardò anche i driver dei tre cavalli battuti da Arazi Bozo. Stavolta soltanto Gocciadoro, che comunque allora come stavolta per alcune frustate di troppo è sempre giustamente e puntualmente incappato nella nostra giustizia ippica: punito a Napoli, punito a Torino, in quest’ultimo caso peraltro con 10 giornate di appiedamento in base al regolamento italiano nel frattempo riveduto e corretto.

Allora a lui e agli altri driver italiani fu vietato l’accesso a Halmstad, senza però trovare sostegno da parte degli altri ippodromi e dell’ATG, l’ente che gestisce l’ippica svedese. Stavolta è ripartito il tam-tam dei tanti siti ippici locali, alcuni giornalistici e altri invece blog. E in particolare tale Catarina Hedberg su Facebook martedì ha creato il gruppo “Bojkotta Gocciadoro från Svenska travbanor”, ovvero “Boicotta Gocciadoro sulle piste svedesi”. che in un paio di giorni ha raccolto circa 160 adesioni (tra queste anche un paio di italiani). «Psicopatico», il commento di Hans-Erik Andersson, e ancora «Aguzzino», scrive la stessa Hedberg, oppure «Bastardo! Vietiamo la Svezia all’idiota», è la proposta di Hanna Johansson: insomma, ci sono estremi da querela. Alcuni incitano a usare la frusta allo stesso modo su Alex, un altro lo vuole in Siberia, e così via. Attaccata anche l’ATG perché non dà un Daspo ad Alex!

La Hedberg è andata a recuperare articoli vecchi e nuovi dai siti svedesi, uno pure italiano. Nessuno di questi appassionati svedesi, però, nel 2018 disse qualcosa per le 21 frustate di Franck Nivard a Bold Eagle nell’Amerique. Non c’è invece traccia dell’intervista a Robert Bergh, il guidatore che il 16 giugno a Gavle s’è girato colpendo sul muso l’italiana Alaska Dany (nella foto), perché questa trottando urtava il suo sulky. Com’è finita quel giorno? Multa e appiedamento a Federico Esposito, driver di Alaska Dany, neppure ascoltato dalla Giuria che invece ha ritenuto lecito il comportamento di Bergh.

Così va, nell’ippica svedese, dove si indignano per quello che succede a casa degli altri e non certo nel loro giardino...

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