"Coronavirus, Nba verso taglio stipendi ai giocatori"

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Stando a quanto riportato da Espn, dopo il primo aprile, ultimo giorno di pagamenti regolari, i proprietari dei club, in virtù di una clausola stipulata con l'associazione dei cestisti, potrebbero trattenere l'1% per ogni gara cancellata

BRISTOL (Stati Uniti) - Il prossimo 1° aprile i giocatori delle 30 franchigie dell'Nba riceveranno i loro salari come da programma. Ma, oltre questa data, incombe l'incertezza sul regolare pagamento degli stipendi che, secondo Espn, potrebbero subire dei tagli a causa della pandemia di Covid-19 che ha interrotto la stagione. L'Nba avrebbe infatti inviato un promemoria sull'argomento a ciascun club in cui si citerebbe una clausola del contratto collettivo stipulato con l'associazione giocatori dove, tra le cause di forza maggiore che possono permettere ai proprietari di trattenere circa l'1% per ogni gara cancellata, c'è la voce specifica "epidemia-pandemia". Il campionato professionistico nordamericano è ufficialmente ai box per un mese, così come annunciato dal boss dell'Nba Adam Silver, dallo scorso 11 marzo per la positività al coronavirus di Rudy Gobert. Secondo Espn, però, i proprietari delle franchigie si stanno preparando per una ripresa della stagione a metà giugno, mese in cui l'Nba dovrebbe esprimere i suoi verdetti.

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