Serie A, ok alla linea Gravina: algoritmo anche per le retrocessioni

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Con la maggioranza di 18 voti a favore e 3 contrari, il Consiglio federale ha approvato le linee-guida proposte dal presidente della Figc in caso di nuovo stop al campionato

ROMA - Stravincono per 18-3 il calcio e il presidente Gravina: play-off e play-out in caso di nuovo stop al campionato, qualora ci fossero le date utili per disputarli. È stato questo l'esito del Consiglio federale, avvenuto stamattina a Roma, che ha approvato il cosiddetto piano B, cioè le linee-guida proposte dal presidente della Figc da applicare in caso di una definitiva interruzione della Serie A. Se non ci sarà invece il tempo sufficiente, sarà la classifica con criterio correttivo (l'algoritmo) a stabilire le squadre qualificate in Europa e le retrocessioni. In tal caso, lo Scudetto non verrà assegnato.

Gravina: "Ha vinto il calcio"

"Ha vinto il calcio, abbiamo sempre sostenuto l'esigenza di non rimanere fuori dal calcio europeo. Abbiamo dimostrato coerenza e grande compattezza. In caso di stop abbiamo previsto un nuovo format con play-off e play-out", le parole di Gravina al termine del Consiglio. "La Lega di A non esce sconfitta", prosegue il numero uno della Federazione Italiana Giuoco Calcio, anche se "non sono state accolte alcune sue richieste, quelle non in linea con quanto già stabilito il 20 maggio. Non c'è soluzione migliore, oltre al campo, che confrontarsi con play-off e play-out. Un mini-torneo è sempre meglio rispetto a un algoritmo che comunque è stato chiarito: è una media ponderata che tiene conto del peso che deriva dalla media dei punti fatti in casa e fuori casa, moltiplicato per il residuo delle gare. La Lega di A lo ha approvato e accettato, speriamo non serva a nulla".

Gravina: "Chiudere i campionati è l'unica esigenza"

"Abbiamo una sola esigenza, quella di chiudere i campionati sul terreno di gioco fino all'ultima giornata. Abbiamo tenuto una garanzia, il format diverso dei play-off e play-out, come auspicato dalla Uefa, prima di far ricorso eventualmente all'algoritmo. Si parte il 20 giugno per chiudere i tornei, fino al 10/15 luglio ci siamo riservati la possibilità dei play-off e play-out se ci dovesse essere un nuovo blocco momentaneo delle competizioni. Numero delle squadre? Ancora non lo abbiamo deciso ma lo faremo prima che ricominci il campionato insieme alla Lega di A. Sarà un lavoro inutile perché mi auguro che il campionato termini regolarmente. Il 17 giugno, poi, assegneremo il primo trofeo con la Coppa Italia. Un trofeo significativo perché è il primo di una federazione importante a livello internazionale post Covid. Credo debba essere per noi motivo di orgoglio".

Gravina: "Quarantena? Speriamo di alleggerirla"

"Abbiamo deciso, e questo mi dispiace, di sospendere il campionato di calcio femminile. Per quanto mi riguarda è una nota negativa. Sarebbe stato uno spot bellissimo per tutto il movimento dare pari dignità alle ragazze per quanto riguarda la conclusione almeno del campionato più importante. Dobbiamo avere un confronto molto serrato con il ministro Spadafora, il ministro Speranza e con il Comitato tecnico scientifico: non so se sarà possibile ammorbidire o attenuare la quarantena, ma riteniamo che esistano delle condizioni per non impedire al nostro campionato di andare avanti".

Sanzioni a chi non rispetta i Protocolli Sanitari

Dure sanzioni per i club che non rispettano "i Protocolli Sanitari finalizzati al contenimento dell'emergenza epidemiologia da COVID-19 emanati dalla FIGC e validati dalle Autorità sanitarie e governative competenti". Lo ha deciso il Consiglio odierno della Federcalcio: "In caso di violazione - si legge ancora nel comunicato - a carico della società responsabile si applicano, a seconda della sua gravità, le sanzioni di cui all'art. 8, del C.G.S. della FIGC (dall'ammenda all'esclusione dal campionato). La gravità della violazione è valutata in funzione del rischio per la salute dei calciatori, dello staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da COVID-19, nonché dell'accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione. La norma si applica ai fatti commessi nella stagione sportiva 2019/2020. Nel contempo, il Consiglio ha integrato l'organico della Procura Federale con 31 nuovi collaboratori proprio per rafforzare il pool ispettivo con professionalità esperte in materie medico-sanitarie".

Serie B, Serie C e calcio femminile

Nel campionato cadetto sarà l'algoritmo a stabilire play-off, play-out retrocessioni. Il Consiglio federale ha poi confermato la chiusura della stagione regolare della Serie C e ha ratificato di conseguenza la promozione in Serie B di Monza, Vicenza e Reggina, che al momento della sospensione per la pandemia si trovavano al comando delle classifiche dei tre gironi. I play-off determineranno la quarta squadra che compirà il salto dalla terza alla seconda divisione italiana, i play-out le tre retrocesse nel Campionato Nazionale Dilettanti, cui si aggiungono le attuali ultime classificate: Rimini, Gozzano e Rieti. Per quanto riguarda la Coppa Italia di C, la finale tra Juventus Under 23 e Ternana si disputerà in gara secca il 28 giugno. Non ripartirà neppure il calcio femminile, quando alla conclusione del torneo mancavano sei giornate più il recupero Milan-Fiorentina: per la definizione della classifica finale la Divisione dovrà applicare gli stessi criteri correttivi validi per i campionati professionistici maschili (cioè l'algoritmo).

Il calciomercato apre a settembre

La sessione estiva del calciomercato comincerà il 1° settembre e si chiuderà il 5 ottobre. Lo ha stabilito il Consiglio della Federcalcio. La sessione invernale si aprirà invece il 4 gennaio 2021 e si chiuderà il 31 dello stesso mese.

I nuovi acquisti in campo a settembre

"Per tutte le competizioni della stagione sportiva 2019/2020 che verranno riavviate a decorrere dalla entrata in vigore della presente delibera, le squadre potranno utilizzare esclusivamente i tesserati alla data dell'11 giugno 2020". Questo quanto stabilito dal Consiglio federale della Figc. Per le partite che restano da disputare nei campionati 2019/2020, dunque, i club non potranno utilizzare i calciatori acquistati per la prossima stagione sportiva, il cui inizio è stato peraltro al primo settembre.

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