Higuain combatte, ma la Roma lo intriga: ecco lo scenario

Il fratello Nicolas è a Torino per trovare una soluzione: 

TORINO - Questa volta Instagram, quella precedente Twitter. Nicolas Higuain non è uno di troppe parole e spesso usa i social per lanciare i suoi messaggi. Lo aveva fatto dopo l'ultimo vertice con la dirigenza della Juve, il 30 giugno, una decina di giorni prima del raduno dei campioni d'Italia: «Higuain in Italia giocherà solo nella Juventus. Restano due anni di contratto e saranno rispettati». Il chiaro riferimento era alla Roma e alla proposta già accettata da Fabio Paratici, che nel frattempo aveva creato questo nuovo asse di mercato con Gianluca Petrachi: il progetto di Higuain nella capitale rimane un punto chiave di questa sinergia. Una soluzione da tempo identifi cata come quella migliore per tutti. Anzi, quasi tutti: lo era per la Juve e la Roma, non per Higuain. O almeno non ancora. Passano i giorni senza reali sviluppi, si arriva al raduno, con quell'accoglienza quasi spiazzante per quanto carica da affetto dei tifosi presenti al J Medical e quella richiesta concreta: «Resta con noi». Lui non chiede altro in realtà, è che la Juve non la pensa così. Lo ha detto a più riprese, i contatti con il suo fratello agente Nicolas hanno sempre avuto lo stesso ritornello: il Pipita non fa più parte del progetto bianconero, deve trovarsi un'altra squadra, nonostante l'arrivo di Maurizio Sarri e la voglia di restare del centravanti argentino. In questi giorni raggiunto a Torino da Nicolas, cui spetta l'ingrato compito di trovare una soluzione con Paratici. Arrivato già da qualche giorno, l'ultimo post su Instagram è servito per l'ennesimo messaggio, nemmeno troppo velato: «Stiamo andando a combattere fino alla fine».

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