Icardi, il Napoli ha un alleato a sorpresa

Il presidente dell'Inter Zhang mesi fa ha annunciato: "Maurito non andrà mai alla Juve". E non ha cambiato idea

MILANO - Il Napoli ha un alleato in più nella sua rincorsa a Icardi: Steven Zhang. Era il 18 febbraio e, dopo la degradazione di Maurito, il caso era appena scoppiato. E subito l’attaccante era stato accostato alla Juventus. Ebbene, interrogato direttamente in merito, il presidente nerazzurro era stato tassativo: «Non andrà mai a Torino». Sono trascorsi ormai 6 mesi da quelle dichiarazioni, ma sembra proprio che il suo pensiero non sia cambiato. In sostanza, Zhang jr non intende rimangiarsi la parola. Sarà per orgoglio o sarà perché ormai sente anche lui l’accesa rivalità con la Juventus, sta di fatto che avrebbe posto una sorta di veto, sia ad un'operazione cash sia allo scambio con Dybala. Discorso chiuso, quindi? Al momento è difficile immaginare che il presidente interista si faccia convincere del contrario, ma una porticina è comunque il caso di lasciarla aperta.

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Scambio Icardi-Dybala sempre più difficile

In realtà, in questi mesi l’ipotesi di uno scambio con Dybala è sempre rimasta sullo sfondo, negli ultimi tempi però si è sempre più affievolita. E’ vero che resta la soluzione che accontenterebbe le esigenze di tutti, ma in certi casi la ragione può essere messa da parte per affidarsi al cuore e alla pancia. Chissà magari il Zhang jr. sarà stato informato che in passato gli affari con la Juventus non hanno regalato troppi sorrisi. Il suo predecessore, Thohir si ritrovò i tifosi a protestare sotto la sede per lo scambio Guarin-Vucinic, che poi saltò proprio per questo motivo. Con Icardi-Dybala non accadrebbe, ma tanto vale non rischiare.

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Icardi alla Juve, la linea dura di Zhang

Peraltro, pur essendosi sempre espresso in termini positivi nei confronti di Maurito, Steven ha approvato la linea dura adottata nei suoi confronti. Icardi ha più volte pensato che confrontandosi con il presidente avrebbe potuto cambiare la situazione, invece non è accaduto. E allora, se davvero accetterebbe di lasciare l’Inter solo per andare a Torino, perché accontentarlo proprio in questa circostanza? 

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