Una Lazio da Champions: 3-1 allo Zenit con un super Immobile 

© © Marco Rosi / Fotonotizia

Inzaghi ad un passo dagli ottavi. Grande prestazione biancoceleste con Ciro protagonista assoluto con una doppietta. Di Parolo l'altra rete laziale. Inutile per il russi il gol di Dzyuba

Un super Immobile trascina la Lazio verso gli ottavi di Champions League. All’Olimpico i biancocelesti travolgono lo Zenit 3-1 mostrando una qualità e una personalità in linea con il palcoscenico europeo. Nella fredda notte capitolina una doppietta di Ciro e il sigillo di Parolo consegnano a Inzaghi il secondo posto nel girone, ad un punto di distanza dal Dortmund capolista e con un tesoretto di quattro punti sul Bruges da difendere nelle prossime due partite.

Primo tempo spettacolare, quanta Lazio!

Il primo tempo è veloce e divertente. Le due squadre di affrontano senza paura e ne beneficia lo spettacolo. A far capire l’andazzo della serata ci pensa bomber Immobile che dopo appena tre minuti incenerisce Kerzhakov con un colpo da fuoriclasse dalla distanza. L’1-0 immediato mette in discesa la sfida per i biancocelesti che sciorinano calcio e chance per il raddoppio. Lo Zenit non sta a guardare e con Malcom prova una timida reazione con un rasoterra troppo debole e centrale per impensierire Reina. E’ solo una parentesi nel dominio laziale. I russi difendono male e lasciano troppa libertà alle frecce offensive di Inzaghi. Correa è una furia, Luis Alberto detta calcio e tempi come al solito. Il raddoppio è nell’aria e si materializza al 22’ con il primo gol in Champions di Parolo grazie ad una rasoiata imparabile su assist di Correa. Il raddoppio dovrebbe mettere in ghiacciaia il match e invece i russi trovano subito il gol che riapre tutto con Dzyuba, bravo a controlla e girare in un istante un assist di Rakiotskiy. La partita ora diventa spettacolare. Lo Zenit prova a spingere per cercare il pari, la Lazio riparte velocissima nelle praterie che lasciano gli avversari. Nell’ultimo quarto d’ora Correa si prende la scena con almeno tre assist straordinari mal sfruttati dai compagni. Prima Parolo e poi Luis Alberto si divorano il tris. Dall’altra parte sono Malcom e Rakiotskiy a non sfruttare due buone chance. Il primo tempo si chiude con un miracolo di Kerzakhov su Lazzari, lanciato a rete, tanto per cambiare, dal solito, imprendibile Correa.

Immobile chiude la pratica: gli ottavi si avvicinano

La ripresa vede di nuovo una Lazio arrembante e uno Zenit arrancante. La prima chance però è per i russi con una punizione dal limite di Lovren fuori misura. Poca roba perché subito dopo i padroni di casa trovano il tris. Al 52’ Barrios atterra piuttosto goffamente Immobile in area russa. Non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto Ciro non perdona: tris laziale e doppietta personale. Comincia poi il balletto delle sostituzioni. Inzaghi inserisce Akpa Akpro e Luis Felipe, per i russi dentro Driussi e Musaev. I ritmi calano, i biancocelesti conservano le energie. Le occasioni da gol latitano. Entrano anche Cataldi, Fares e Muriqi. Proprio il kosovaro chiede un rigore negli ultimi minuti dopo un intervento dubbio di Zhirkov. Per l’arbitro Oliver non ci sono gli estremi per assegnare il penaly. Poco dopo è ancora l’attaccante a sprecare il suo primo gol in maglia laziale calciando addosso a Kerzhakov da posizione ideale. Al triplice fischio Inzaghi può esultare: la qualificazione agli ottavi è ad un passo.

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