Genoa, Nicola: "Felice per Schone. Abbiamo ritrovato gioco e qualità"

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Il tecnico rossoblù: "Iago Falque? Gli serviva la continuità, non giocava da aprile 2019: con noi ha giocato 5 partite con 6, di cui 3 da titolare. Per lui e Lerager è importante essere utili alla causa"

GENOVA - Davide Nicola, allenatore del Genoa, ha commentato a Dazn la convincente vittoria contro la Spal al Ferraris. "Prossime tre partite decisive per noi? Non utilizzo mai i termini che sono 'da aut-aut': non sono utili, produttivi, ma so che le prossime partite sono quelle per cui abbiamo lavorato in tutti questi mesi, ci danno la possibilità di fare qualcosa di importante". I biancazzurri si sono dimostrati ostici avversari: "Ieri sentivo dire che oggi sarebbe stata scontata ma in questo periodo di scontato non c'è nulla. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la voglia di proporre gioco: si era già visto contro l'Udinese e il Napoli, stiamo ritrovando la nostra identità, tramite il gioco ritroviamo la possibilità di fare risultati importanti. Il rigore di Iago? E' stato bravo Letica, volevo poi che Iago facesse il terzo gol su azione e non su rigore per dimostrare che era tornato definitivamente, ha giocato per la squadra con umiltà, e quindi non c'è errore che tenga. Ho visto una squadra consapevole di conquistare qualcosa di importante".

"Tutto è importante, dalla qualità di gioco, alle idee, alla capacità di tenere il campo. Il fuoco dentro fa parte dell'anima, dello stato emotivo della squadra. Non c'è nessun progetto tecnico tattico che si regga solo sulla tecnica, la mente è importante. Giocare poi a questi orari è difficile, devi saper gestire le energie e rimanere corto. I ragazzi lo hanno fatto nel migliore dei modi". Nicola torna su Iago Falque: "Iago ha certe caratteristiche: dovevo metterlo in condizione giusta, lui è un esterno che si sa accentrare, gli serviva la continuità, non giocava da aprile 2019, con noi ha giocato 5 partite con 6, di cui 3 da titolare. Per lui e Lerager è importante essere utili alla causa. Iago è rimasto in campo perché aumentava la qualità della squadra e del palleggio". Chiusura su Pandev, in forma smagliante e anche oggi a segno: "Goran non lo scopro io, per me è un giocatore importante, un leader tecnico. Sono contentissimo per Schone, ha qualità e ha ritrovato il gol su punizione".

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