Milan, Pioli: "Ibrahimovic? C'è un motivo per cui era arrabbiato"

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Il tecnico rossonero spiega lo stato d'animo dello svedese al momento del cambio. Poi sul suo futuro: "Certe cose non le controllo"

Dopo le vittorie contro Lazio e Juventus, il Milan ferma anche il Napoli a dimostrazione che il lavoro di Pioli, in silenzio e con professionalità, sta dando i suoi frutti. "Dobbiamo recuperare perché stasera è stata dura sia per la qualità del Napoli che per il livello della partita. Siamo stati all’altezza delle grandi del campionato, vedi Lazio, Juventus e oggi" ha spiegato il tecnico rossonero a Sky. Poi sul cambio di Ibrahimovic: "Era arrabbiato perché stavamo perdendo, pretende sempre il massimo, ma quando uno esce non deve mai essere contento".

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"Sono sempre stato convinto della qualità della mia squadra, chiaro che serve tempo per costruire una mentalità e uno stile di gioco. È giusto alzare il livello e lo stiamo facendo, gli scontri con chi ci sta davanti stanno diventando equilibrati. È duro giocare ogni tre giorni, stringiamo i denti. Sul gol di Di Lorenzo ci siamo fatti portare fuori dal primo palo, la posizione di Ibra a protezione del primo palo è stata fatta fuori dal loro movimento. Stiamo provando a superare Napoli e Roma, di volta in volta vedo che formazione fare ma sicuramente contro il Parma qualche cambio lo farò perché stanno tirando la carretta tutti. Futuro? Non ci sto pensando, è giusto così, alleno un grande club. Il 3 agosto ci sarà il tempo per decidere, ora però è importante finire senza rimpianti. Non voglio perdere energie su cose che non controllo".

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