Il Milan travolge il Bayern 4-0: show di Cutrone

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Grande prestazione dei rossoneri contro i campioni di Germania. In rete Cutrone (2), Kessie e Calhanoglu. Esordio di Bonucci.

Bayern-Milan 0-4
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Früchtl; Rafinha, Hummels (1'st Renato Sanchez), Alaba, Bernat (31'pt Friedl); Martinez, Tolisso; Coman, Müller, Ribery (1'st J. Rodriguez); Lewandowski. A disp. Starke, Dorsch, Wintzheimer, Götze, Sanches, Pantovic, Hoffmann. All. Ancelotti
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma (33'st A. Donnarumma); Abate (1'st Conti), Zapata (18'st Bonucci), Musacchio (33'st Paletta), R. Rodriguez (18'st Antonelli); Kessie (33'st Sosa), Montolivo (1'st Biglia), Bonaventura (33'st J. Mauri); Niang  (33'st Gomez), Cutrone (1'st André Silva), Borini (18'st Calhanoglu). A disp.: Storari, Crociata, Zanellato, Gabbia, Bacca. All. Montella
RETI: 14'pt Kessie (M), 25'pt Cutrone (M), 43'pt Cutrone (M), 40'st Calhanoglu (M)
ARBITRO: Ai Kun (Cina); guardalinee: Zhou Fei e Zhang Cheng; quarto uomo: Liang Caiwei
AMMONITI: 32'st Calhanoglu (M) per gioco falloso
NOTE: spettatori 39.998 circa; recupero: 3'pt, osservati due time out (27'pt e 28'st)



INVIATO A SHENZHEN - Un grande Milan ha impartito una lezione al Bayern stellare di Ancelotti e adesso può avvicinarsi con qualche preoccupazione in meno al preliminare di Europa League. Montella ha ricevuto le risposte che si aspettava, sia dal punto di vista tattico che della condizione atletica e contro una formazione sulla carta più forte, ha giocato un primo tempo sontuoso e una ripresa attenta grazie anche a una notevole applicazione tattica. Il resto lo hanno fatto i singoli, con Niang in giornata di grazia, Ricardo Rodriguez uomo assist, Kessie dominatore della mediana e l’ex Primavera Cutrone (doppietta) protagonista di un pomeriggio (cinese) da ricordare.

SPETTACOLO CUTRONE - La prima frazione dei rossoneri è stata di grande caratura e, alla luce della prestazione di 4 giorni fa contro il Dorussia Dortmund, un po’ sorprendente. Montella ha confermato il 4-3-3, ma rispetto alla sfida di Guangzhou ha fatto qualche aggiustamento risultato decisivo: a parte il cambio tra i pali, ha dato più sicurezza alla difesa inserendo Musacchio al posto di Paletta, in mezzo al campo ha aggiunto personalità con Montolivo al posto di José Mauri (Kessie mezzala e non davanti alla difesa), mentre in attacco ha tolto lo statico Bacca per mettere Cutrone che ha dato grande movimento e in fase di pressing è stato assai efficace.

Un discorso a parte lo merita la condizione fisica sicuramente in crescita: un bel segnale in vista del preliminare d’andata di Europa League in programma tra 5 giorni. Il Milan si è difeso con il 4-1-4-1 arretrando gli esterni offensivi per contrastare i cambi di gioco richiesti da Ancelotti, ha sofferto quando Coman e Ribery (soprattutto lui) hanno puntato i terzini, ma non ha mai dato l’impressione di sbandare anche perché Donnarumma nella prima frazione non ha fatto neppure una parata. Più complicata è stata invece la gara del sostituto di Neuer, Früchtl, costretto a incassate 3 reti in 45'. Le prime due sono nate dal sinistro educato di Ricardo Rodriguez che in chiusura a volte fatica, ma quando è nella metà campo avversaria sa far male: è stato lui dopo uno scambio con Niang a mettere al centro il cross che Kessie, con il nuovo numero sulle spalle (il 79), ha scaraventato il rete, ma è stato ancora il terzino svizzero a pennellare la punizione sulla quale Cutrone di testa ha anticipato tutti per il 2-0. Il Bayern non ha trovato la forza per reagire perché il Milan gli ha tolto gli spazi e le giocate: Montella aveva chiesto ai suoi di azzerare lo spazio tra le linee ed è stato accontentato in pieno, ma è stato soprattutto lo sviluppo della manovra offensiva a renderlo offensivo. Il terzo gol è stato un cioccolatino, confezionato da un Niang in giornata di grazia. Il francese, dopo aver saltato due avversari, ha allargato per la sovrapposizione di Bonaventura, cross e tocco ravvicinato di Cutrone. Doppietta del diciottenne e Milan in estasi.

ALTRA MILAN - A inizio ripresa Montella ha gettato nella mischia i nuovi acquisti Conti, Biglia e André Silva (non Bonucci, entrato al 18') e ha tolto Abate, Montolivo e l’“eroe” Cutrone, mentre Ancelotti ha ridisegnato la squadra con due soli cambi: Renato Sanchez per Hummels e James Rodriguez per Ribery. Dietro i tedeschi hanno giocato con Rafinha, Javi Martinez, Friedl e Alaba, portato a sinistra dopo un tempo da centrale, e il Bayern ha rischiato molto meno anche perché la squadra ha alzato il baricentro. Il Milan ha iniziato ad avvertire la stanchezza e la condizione non ottimale dei nuovi, ma ha continuato a tenere bene il campo perché Kessie in mezzo è una roccia, Zapata non ha perso un duello aereo (annullato Lewandowski) e Niang, che si è sacrificato in un grande lavoro in fase di non possesso, ha trovato pure il tempo di sfiorare il poker con un scatto su lancio su Calhanoglu. Tolisso, su servizio di Lewandowski, si è divorato l’1-3 e Montella ha chiuso con la difesa a tre grazie alla girandola di cambi finale. Una mossa che non ha impedito a Calhanoglu, ben servito da un ricamo di Biglia in mezzo al campo e da un cambio di gioco di Gomez, di trovare il 4-0.

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