Real Madrid-Valencia 2-1. Marcelo regala la vetta solitaria alle merengues

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Fondamentale successo per i blancos, che s'impongono sui combattivi levantini solo negli ultimi scampoli, grazie alla rete risolutiva del brasiliano. A segno anche Ronaldo, che nel corso della partita si è fatto parare un rigore dal solito Diego Alves.

MADRID (SPAGNA) - Nuovo tentativo di strappo per il Real Madrid, che a tre giorni dall’andata delle semifinali fratricide di Champions League con l’Atletico che andrà in scena sul medesimo palcoscenico del Santiago Bernabeu, s’impone su un generoso Valencia grazie alle reti di Cristiano Ronaldo e Marcelo. Prima del momentaneo pareggio di Dani Parejo, lo specialista Diego Alves aveva respinto un rigore a CR7. Ora tocca rispondere al Barcellona, che in serata visita gli ostili cugini dell’Espanyol.

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SQUADRA A - A tre giorni dalla tennistica vittoria corsara sul Deportivo La Coruña ottenuta con i rincalzi extralusso, Zinedine Zidane decide di ritornare al piano base per affrontare, tra le mura amiche, il Valencia. A parte il convalescente Varane, sostituito da Nacho,

e l’infortunato Bale, rimpiazzato da James Rodriguez, così, si rivedono dall’inizio tutti i titolari, in uno schema base che varia tra il 4-3-3 e il 4-4-2, con Benzema e Cristiano Ronaldo piazzati sulla linea offensiva. Defezioni importanti anche nelle fila dei levantini, che non possono contare sull’infortunato Enzo Perez e sugli squalificati Joao Cancelo e Simone Zaza. Assente l’attaccante di Policoro, tocca pertanto a Santi Mina il ruolo di centravanti. Alle sue spalle i tre trequartisti Munir, Orellana e Nani.

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SBLOCCA CR7 - Neanche un minuto di gioco e gli ospiti colpiscono subito il palo con Santi Mina, che si ritrova a tu per tu con Keylor Navas, dopo un lungo lancio di Diego Alves spizzicato da Sergio Ramos. Tirato un sospiro di sollievo, i blancos s’impossessano del pallino del gioco e, dopo un paio di occasioni neppure troppo chiare, sbloccano il risultato, al 27’, grazie a un imperioso stacco aereo di Cristiano Ronaldo, su preciso centro dalla destra di Carvajal. 20º gol in campionato per il portoghese. Praticamente inavvertita la reazione dei ragazzi di Voro, che si avvicinano vagamente al pareggio, solo allo scadere della prima frazione, con Munir, che ci prova senza fortuna con un tiro a giro. 

LO SPECIALISTA - Decisamente più vicino al raddoppio il Real, che al decimo della ripresa colpisce un palo clamoroso con uno spettacolare tiro a giro di Benzema. Pochi secondi e il signor Gil Manzano concede un generoso rigore ai padroni di casa, per un impercettibile contatto in area tra Dani Parejo e Modric, che crolla al suolo. A far giustizia ci pensa il solito Diego Alves, che respinge a Cristiano Ronaldo il 3º dei 4 rigori che gli ha calciato in Liga. E sono già 26 su 53 i penalty neutralizzati dal superspecialista brasiliano nel campionato spagnolo.

DECIDE MARCELO - Il generoso CR7, ci riprova a una decina di minuti dal termine, fiondandosi su un centro millimetrico del subentrato Asensio, ma non trova la porta e rischia pure di farsi male, visto che insieme all’oppositore Toni Lato, finisce per scontrarsi contro il palo. Per fortuna, niente di grave per entrambi. Si arriva, così, al 37’, e all’inaspettato pari dell’ex Dani Parejo, che realizza una punizione da cineteca. L’illusione levantina, però, dura poco, visto che una manciata di minuti dopo rimette le cose a posto Marcelo, che s’inventa un destro imparabile dopo un’incursione in area. Vittoria preziosissima per i blancos, avanti di 3 punti sul Barça, atteso stasera dall’insidioso derby con l’Espanyol. Nel frattempo, arriva il secondo verdetto del campionato. Dopo l’Osasuna, retrocede matematicamente anche il Granada. Fatale per i gli andalusi la sconfitta a San Sebastin, dove la Real Sociedad s’impone grazie alle reti di Carlos Vela e Juanmi, intervallate dall’illusorio pareggio di Adrian Ramos.

@andydepauli

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