Juventus, Douglas Costa profeta: «Sapevo che Mario sarebbe andato lì...»

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Entrato nel finale, l'esterno brasiliano è stato decisivo con l'assist del 2-1 contro lo Sporting in Champions: «Gli allenamenti con Mandzukic sono utili. Il calcio italiano? Difficile, ma mi sto adattando»

VINOVO - Bisognava vincere: non c'era altro modo per rispondere alle critiche e ritrovare la fiducia dopo il pari in casa dell'Atalanta e il ko all'Allianz conrto la Lazio. E la Juventus ha compiuto la missione, rimontando lo Sporting di Lisbona a Torino e conquistando così tre punti preziosi e il secondo posto nel girone di Champions League.

«È stata una vittoria importante in una partita estremamente difficile, anche se nel secondo tempo abbiamo fatto bene - ha detto ai microfoni di 'JTV' un soddisfatto Douglas Costa, subito decisivo al suo ingresso in campo nel finale con l'assist per il 2-1 di Mandzukic -. A partire da oggi inizia un mese complicato, noi dobbiamo continuare a giocare in questo modo. Per quanto mi riguarda pian piano sto conoscendo meglio i miei compagni di squadra e i loro ritmi, gli allenamenti della settimana con Madzukic sono molto utili, non sapevo che fosse lì ma so che Mario va sempre sul secondo palo. Il campionato italiano è totalmente diverso dalla Bundesliga, dove le marcature sono diverse e c'è più spazio ma col tempo mi adatterò». Nessuna preferenza invece per la posizione in campo ma l'esterno brasiliano arrivato in estate dal Bayern Monaco è convinto che questa Juve debba ancora migliorare: «Al Bayern giocavo a destra, ma io gioco dove mi chiedono e cerco di fare il meglio. Come squadra invece dobbiamo crescere sul possesso palla e più vicini».

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