ROMA - «Io alla Juventus mi sento a casa, faccio parte di una grandissima squadra con grandissimi giocatori, dove ogni giorno si gioca per vincere: il mister fa le sue scelte e secondo me un professionista deve saperle rispettare, io cercherò sempre di farmi trovare pronto quando sarò chiamato in causa. Ovviamente ci sono state difficoltà, non era facile entrare in questo spogliatoio e in questa squadra, ma fin dall’inizio e dal primo giorno, senatori e compagni mi hanno fatto sentire parte del gruppo e della società». Così Federico Bernardeschi nel post partita vittorioso del Franchi. «La punizione? Abbiamo visto io e Pjanic che il portiere non era messo bene, abbiamo deciso di tirarla così: un gol importante per vincere e continuare la cavalcata, una bella risposta su un campo difficile. Non era facile vincere qui. E' stato emozionante tornare, fa piacere, così come aver vinto è una bella sensazione».

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GRAZIE FIORENTINA, MA ORA SONO DELLA JUVE - «La reazione della Fiesole? Ci sono tifoserie e tifoserie, non ho fatto nulla di eclatante e credo di essere stato rispettoso nei confronti di tutti. Ringrazierò sempre la società Fiorentina per avermi fatto crescere e maturare ma un professionista fa delle scelte e le porta avanti, io ora sono parte della squadra Juventus. Cosa mi ha detto Higuain dopo il gol? Che me lo aveva detto che avrei segnato. Devo ringraziare tutti i miei compagni, mi hanno aiutato e caricato».

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