Gattuso: "Maradona forse più importante di San Gennaro. Napoli? Sembra di vivere a Rio de Janeiro"

© ANSA

Le parole del tecnico azzurro dopo la vittoria in Europa League contro il Rijeka

NAPOLI - "Ho avuto la possibilità di parlare moltissime volte con Diego e di cenare con lui. Non morirà mai perché ha fatto molte cose straordinarie. Rimarrà sempre vivo, anche se ha sbagliato nella vita privata. Già ieri sera nel pullman si vedeva che la città non respirava la solita aria" ha dichiarato Gennaro Gattuso ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria del Napoli contro il Rijeka in Europa League. Il tecnico azzurro si è soffermato sulla scomparsa di Maradona: "E’ stata una grande perdita, ma lui non morirà mai perché è una leggenda. Il mio rammarico è non essere riuscito a dargli una scarpata da giocatore" ha aggiunto scherzosamente. Poi, ha spiegato: "Andrà a far compagnia a tante persone, come mia sorella. Abbiamo il dovere di lavorare. In città se ne parlerà ancora per molto tempo". 

Napoli-Rijeka 2-0: curiosità e statistiche

Napoli, le parole di Gattuso

Gattuso ha poi parlato della partita: "Oggi è andata meglio rispetto alla gara d’andata. Abbiamo sbagliato tanto perché ci siamo intestarditi a imbucare, ma siamo andati meglio. Sono state dette tante cose non vere. Ho detto ai giocatori quello che pensavo, non ho litigato con loro. Voglio vedere lo stesso spirito delle vittorie ottenute per 1-0 o 2-0. I giocatori lo sanno. Poi si possono perdere le partite. Se qualcuno pensa che siamo il Barcellona e non possiamo perdere mai… La mentalità però dev’essere quella di aiutarsi maggiormente". Tornando su Maradona: "Maradona non è stato solo il giocatore che ha vinto, ma anche l’orgoglio di questa città, indossando la loro maglia e rappresentando un popolo intero. Tanti ragazzi si chiamano Diego in suo onore. Penso che Maradona sia più importante persino di San Gennaro". Infine, su Napoli: "E' una città particolare. Mi sembra di vivere in Brasile a Rio de Janeiro. C’è sempre un’atmosfera incredibile. Non sembra di stare in Italia perché c’è una gioia incredibile. E’ da tanti anni che vivo al Nord, ma sono rimasto ‘terrone’ dentro”.

Articoli correlati

Commenti

Dalla home

Vai alla home