Anche Sergio Aguero entra nel mondo degli esport

© KR Esports

Dopo Thibaut Coutois e David Beckham un'altra star del mondo del calcio investe negli esport: Sergio Aguero ha crato il proprio team esport

Seguendo le orme di altri suoi colleghi sportivi anche la star della nazionale argentina e del Manchester City, Sergio Aguero, ha deciso di investire nel settore esport creando la propria organizzazione: la KRÜ Esports.

Questa passione del Kun è diventata nota al suo pubblico grazie al lockdown, durante il quale l'attaccante ha divertito e intrattenuto il proprio pubblico videogiocando in diretta sul sul canale Twitch. Il suo canale ha avuto talmente tanto successo che durante il periodo di quarantena ha anche partecipato a un evento esport ufficiale di Formula 1: l’Esports Virtual Spanish Grand Prix tenutosi a maggio. Ma non solo, infatti, il suo streaming è attivo anche in questo periodo, impegni calcistici permettendo, e sta riscuotendo un notevole successo tra il pubblico dei videogiocatori.

Da questa passione sono nati i KRÜ Esports. Al momento i titoli che l'organizzazione tratterà non sono ancora noti al pubblico, nonostante il trailer di presentazione pubblicato sul profilo Twitter dello stesso Aguero qualche idea la suggeriscono. Nel trailer ufficiale infatti si vedono tantissimi dei titoli esport più importanti della scena mondiale, ad esempio Rainbow Six Siege, League of Legends, Rocket League, FIFA e CS:GO ma anche titoli come Hearthstone, Fortnite e Valorant

I presupposti sono quelli della creazione di un team che vuole subito prendersi un posto di rilievo all'interno della scena mondiale come dice lo stesso Aguero: "L’obiettivo che mi sono prefissato è quello di mettere a disposizione la mia esperienza dal mondo degli sport professionistici tradizionali nell’universo degli sport elettronici. Con KRÜ aspiriamo a formare una famiglia di lavoro appassionata di videogiochi, non solo con i nostri giocatori e creatori di contenuti, ma con tutta la community. Vogliamo aggiungere alla scena degli eSport la nostra impronta”.

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